Un’azione tempestiva dei Carabinieri del nucleo di Augusta e dei Carabinieri Forestali di Catania ha permesso di bloccare due bracconieri all’interno del Pantano di Lentini, area protetta che ricade nel territorio di Carlentini. L’intervento è stato accolto con grande soddisfazione dalla LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), che da anni monitora e tutela questa preziosa zona umida della Sicilia.
Negli ultimi giorni, infatti, l’area è stata teatro di gravi episodi di bracconaggio, con l’abbattimento di almeno tre cicogne bianche, probabilmente esemplari appartenenti al nucleo nidificante visibile sui tralicci lungo l’autostrada Siracusa-Catania. La zona, che fino a metà ottobre ospitava migliaia di uccelli acquatici, appare oggi in gran parte svuotata a causa di questa attività illecita.
La natura sistematica del fenomeno emerge non solo dai numerosi capanni abusivi realizzati nelle ultime settimane, circa una decina, ma anche dalla grande quantità di bossoli freschi rinvenuti sul terreno. Nei giorni scorsi, inoltre, un ambientalista che si era imbattuto in due bracconieri ha trovato le gomme della propria auto tagliate, segno della pericolosità e dell’intimidazione legate a queste pratiche illegali.

I Pantani di Lentini e Gelsari sono un’istituenda riserva naturale già inserita nel piano regionale delle riserve dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e ricadono nella ZPS ITA070029. Da anni, in quest’area è vietata qualsiasi attività venatoria, come previsto dal piano regionale faunistico venatorio e dal vigente calendario venatorio (allegato B del D.A. 39 del 22/5/25).
La LIPU, nel ringraziare le forze dell’ordine per il loro impegno costante, auspica una collaborazione sempre più stretta tra Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Carabinieri e guardie volontarie delle associazioni ambientaliste e venatorie, per contrastare efficacemente il bracconaggio e tutelare una delle aree naturalistiche più belle e ricche di fauna della Sicilia.
Inoltre, vista la gravità della situazione, la LIPU sollecita l’amministrazione regionale a accelerare le misure di conservazione già in itinere, garantendo protezione duratura a questa preziosa riserva. Chiunque voglia contribuire alle attività di monitoraggio e tutela dell’area può contattare la LIPU: ogni supporto è fondamentale per difendere la legalità e la biodiversità.
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