Una chiesa gremita di giovani ha assistito ai funerali di Margaret Spada, 22 anni, morta a Roma dopo tre giorni di coma dopo essersi sottoposta ad un intervento di rinoplastica parziale.
La chiesa di Santa Maria La Cava e Sant’Alfio in piazza Duomo era affollata di persone, dentro e fuori, tutti stretti attorno ai genitori e alla sorella di Margaret. Tanti i giovani ed anche i rappresentanti della squadra di calcio del Leonzio. I familiari hanno concordato, insieme alla parrocchia di vietare foto e riprese del rito religioso.
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Nella sua omelia don Maurizio Pizzo ha detto: «Cara Marghet, noi non ti vediamo. Ma tu, spero, possa vederci. Vedere che siamo tutti qui, tanti – ha detto il parroco nella sua omelia – insieme ai tuoi cari. Sì, perché la perdita di una ragazza che ha ancora una vita davanti, è una perdita per tutta una comunità. La vita a volte ci riserva docce gelate; a volte avviene che, come un nubifragio improvviso, eventi della vita ci travolgono facendoci riscoprire tutti più fragili, più impotenti, più vulnerabili, siamo come petali al vento».
Il commovente saluto della sorella
«Sei arrivata tu, che hai cambiato la mia vita. Per me è stato il regalo più grande che potessi ricevere in vita mia. Siamo sempre state legate, ti ho sempre viziata in tutto e per tutto, perché io volevo vederti sempre felice». Così Manuela Spada, 28 anni, ricorda la sorella di Margaret.
«Non ti ho mai vista arrabbiata né triste perché tu sei unica, buona, genuina, umile, sensibile, rara, una perla pura con un cuore immenso – ha aggiunto – Basta guardare i tuoi occhi e osservare il tuo sorriso: emani serenità e tanto amore. Non ti ho mai sentito parlare male di qualcuno o giudicare. Tu vedevi il mondo in un modo diverso».
Poi Manuela si è rivolta alla sorella per farle delle promesse: «Voglio prometterti che resterò sempre al fianco del tuo principe, che ti ha amata per nove anni, e lo ringrazierò per tutta la vita perché ti ha reso sempre felice e serena, non ti ha mai fatto dubitare del suo amore per te, ti ha trattato come una bella principessa. Ti prometto anche che mi prenderò cura di mamma e papà, come abbiamo sempre fatto. Mamma e papà si sono resi conto che avevamo a casa un angelo, con una missione, quella di salvare magari altre vite. Sarò vicino a loro e trasmetterò tutta questa forza che solo tu puoi riuscire a darmi. Vivremo con quella certezza che un giorno ci rivedremo lassù tutti insieme festeggeremo le vostre nozze e saremo tutti felici insieme lì dove la vita è eterna: ti amiamo tantissimo».
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Lutto cittadino a Lentini
Il sindaco di Lentini, Rosario Lo Faro, ha proclamato il lutto cittadino. La città ha inteso abbracciare la famiglia per una perdita drammatica che coinvolge la comunità di Lentini. “Un abbraccio sentito e che va oltre i confini del comune”, dice Alessandro Vinci, l’avvocato della famiglia di Margaret. Tanti sono gli amici e amiche che hanno condiviso con Margaret l’infanzia, l’adolescenza e i momenti trascorsi tra i banchi del liceo Classico Gorgia – Vittorini e che con la loro presenza hanno voluto rendere omaggio al ricordo della giovane.
Margaret Spada morta per arresto cardiocircolatorio dopo anestesia
Il suo cuore ha smesso di battere tre giorni dopo l’iniezione di anestetico. Ma per stabilire le cause che hanno portato all’arresto cardiorespiratorio di Margaret Spada, la ragazza di 22 anni morta il 7 novembre scorso a tre giorni di distanza da un intervento di rinoplastica a Roma, bisognerà attendere i risultati degli esami tossicologi e istologici.
Sono gli esiti dell’autopsia effettuata al policlinico di Tor Vergata a cui hanno partecipato i periti medico legali nominati dalla procura della Repubblica di Roma e dal legale di parte civile della famiglia della giovane originaria di Lentini in provincia di Siracusa.
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