La palese truffa organizzata dalla Cisl siciliana per l’ente IAL CISL SICILIA, successivamente IAL SICILIA, a danno dei lavoratori non rimarrà impunita, come da loro architettato.
I chiari responsabili di questo crimine pagheranno per i tanti torti e i tanti danni inflitti agli ex lavoratori IAL CISL.
La USB Lavoro Privato arriverà fino in fondo, senza fare sconti a nessuno e soprattutto senza guardare nessuno in faccia, tutto naturalmente nel rispetto delle leggi.
E’ doveroso sottolineare che un gruppo di iscritti all’USB, (circa 70 Ex Lavoratori IAL), hanno presentato un esposto in quasi tutte le Procure delle provincie Siciliane.
Inoltre è stato presentato un memoriale dal Responsabile Regionale della USB Formazione – Costantino Guzzo- al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e in una procura siciliana, denunciando i gravi fatti riscontrati tra l’anno 2010 fino ad arrivare alla data di licenziamento (22/04/2016), scaturito per un fallimento che appare pilotato per nascondere tutte ruberie perpetrate negli anni citati .
La USB ha avuto l’autorizzazione dalla Digos per lunedì 3 settembre alle ore 9:00 davanti l’ufficio della curatela fallimentare IAL (Via Marchese Ugo n.26 –Palermo)
Inoltre è stata inviata al Presidente della sezione del tribunale fallimentare una richiesta di audizione allo scopo di renderlo edotto su quanto sta accadendo in merito al fallimento dello IAL Sicilia.
Sì precisa infine che qualora la USB non dovesse ricevere dei riscontri utili alla soluzione dei problemi, perseguirà tutte le strade giudiziarie e politiche possibile pur di far valere le proprie legittime ragioni.
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