Cristo non si è fermato solo a Eboli. Si è fermato anche a San Mauro Castelverde, a Grisì o in uno dei tanti centri minori e montani della provincia di Palermo, nelle frazioni arroccate sulle Madonie o nel Corleonese, spesso difficilmente raggiungibili se non dopo avere percorso per oltre un’ora strade tortuose, impervie e talvolta franate. Per non parlare della piccola isola di Ustica, d’inverno collegata solo quando le condizioni meteo-marine lo consentono. Per queste comunità, separate dai presidi sanitari e dagli studi medici dalle lunghe distanze e dai percorsi disagiati, non è semplice fare controlli medici e prevenzione, dovendo affrontare due volte queste forche caudine: la prima per la prenotazione al Cup e la seconda per recarsi all’appuntamento.
Federfarma Palermo ha avviato un progetto sperimentale di prevenzione cardiovascolare attraverso la telecardiografia h24, assai ambizioso in Italia viste le condizioni del territorio, che punta tutto sulla disponibilità delle farmacie rurali, talvolta rimaste l’unico presidio dello Stato e comunque presenti come postazioni avanzate del Servizio sanitario pubblico, aperte quasi costantemente giorno e notte.
Dal prossimo mese di novembre e per i 12 mesi successivi sarà possibile recarsi in una delle 42 farmacie rurali che hanno già aderito, fra le 64 attive in 58 centri minori, per effettuare un elettrocardiogramma e ottenere online entro 15 minuti il referto di un cardiologo dell’Unità di malattie cardiovascolari dell’Università di Brescia o di uno dei cardiologi ospedalieri del network Htn. In caso di evidenza anomala, alla farmacia verrà inviato subito un alert e il cardiologo fornirà telefonicamente indicazioni al cittadino.
Il servizio è utile alla prevenzione periodica di primo livello per soggetti a rischio (ipertesi, diabetici, donne in gravidanza, fumatori o soggetti con familiarità), alla prevenzione di secondo livello per soggetti già affetti da patologie o con episodi pregressi o in corso per i quali è urgente eseguire un controllo immediato con cui decidere l’eventuale intervento di un medico o di un’unità di soccorso, e anche per verificare l’efficienza dei pace makers. Inoltre, su richiesta del medico curante, l’Ecg è essenziale per stabilire l’idoneità dei giovani allo svolgimento di attività sportive.
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