La Provincia di Siracusa è piombata nell’emergenza rifiuti. La discarica della Sicula Trasporti di Grotte San Giorgio in contrada Coda Volpe a Lentini, nella quale si conferiscono i rifiuti, per problemi tecnici non accetta più i rifiuti raccolti e trasportati dal gestore. Ieri quattro camion dell’Igm sono rimasti per tutta la notte fuori dall’impianto e hanno dovuto portare indietro l’immondizia.
Le aree calde. Le due grandi discariche, quelle di Lentini e Trapani, non riescono a trattare l’enorme quantità di spazzatura che vi arriva. Fuori rimangono almeno mille tonnellate. A Catania la situazione è drammatica e per il secondo giorno consecutivo il sindaco Enzo Bianco chiede di avere la priorità nello scaricare i rifiuti. La sensazione è che questa emergenza sia fuori controllo. L’emergenza rifiuti spacca in due la Sicilia e porta inevitabilmente a ragionare su come e dove smaltire le “vostre” e “nostre” tonnellate, come inevitabilmente doveva succedere con un ciclo di raccolta che non riesce a trovare alternative a una sempre maggiore pressione sulle discariche. E come sta succedendo nel momento peggiore, sul fronte orientale della Sicilia chiamato a fronteggiare anche le emergenze del versante opposto, con la discarica di Grotte San Giorgio, in territorio di Lentini – dove peraltro la sola città di Catania conferisce oltre seicento tonnellate al giorno – messa sotto pressione oltre le proprie capacità dalla recente ordinanza della Regione. Questo proprio con le temperature infuocate delle ultime ore, e con i compattatori provenienti dall’intera Sicilia che formano file chilometriche sulla Statale 114, aspettando di poter varcare i cancelli della discarica gestita dalla Sicula Trasporti, dove però attualmente non possono essere accolte oltre 2.500 tonnellate al giorno. La fila dei camion che stanno facendo la fila in direzione della discarica di Grotte San Giorgio a Lentini, arrivano in base alle notizie che ci sono giunte fino al ponte di Primosole, ed essendo pieni e con queste temperature rischiano di determinare anche un problema ambientale e sanitario, per questo la Regione deve subito intervenire. Il problema riguarda la necessità delle discariche di dotarsi dell’impianto di biostabilizzazione e delle recenti decisioni del governo regionale che ha ridotto a tre le discariche per tutta la Sicilia. Domani i sindaci di tutta la provincia saranno a Lentini in Consiglio comunale per protestare contro questa decisione.
Il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo domani si recherà dal prefetto per cercare di definire la situazione, ma nel frattempo invitano i cittadini per quanto possibile a contenere i quantitativi, a differenziare quanto più possibile e a chiudere ermeticamente i sacchetti, che con questo caldo rischiano di emanare odori nauseabondi. Inoltre si invita di non abbandonare rifiuti in luoghi non preposti alla raccolta.
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