Per celebrare il VII centenario della morte di Dante Alighieri, la Società Catanese Amici della Musica, in linea con il percorso inter-disciplinare intrapreso in questa nuova stagione concertistica dal titolo “Incontri d’arte”, domenica 14 novembre alle ore 19.00 nel salone della Chiesa di San Biagio a Catania, organizzerà l’appuntamento “La musica attraversa Dante” condotto dal presidente e critico, Anna Rita Fontana. “Questo incontro – spiega la studiosa – riflette l’impronta d’interazione fra linguaggi artistici che mi sono prefissata di portare avanti nella programmazione della SCAM: non solo musica, dunque, per quanto ampio sia lo spettro espressivo fra musica da camera, sinfonica e recital solistici ma l’apertura ad altre espressioni d’arte quali poesia, letteratura e pittura senza nessuna preclusione e con l’intento di ripercorrere le differenti epoche storiche”. Durante la serata, alla visione e all’ascolto di alcuni brani tratti dall’opera lirica “Francesca da Rimini”, composta nel 1913 da Riccardo Zandonai su libretto di Tito Ricordi e tratta dall’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio; dalla “Dante-Symphonie” di Franz Liszt e dalla “Sinfonia Dante” di Giovanni Pacini si avvicenderanno la lettura e il commento del III e V canto dell’“Inferno” e del XXXIII canto del “Paradiso”, rigorosamente affidati alla voce dell’attore messinese Antonio Caruso.
La stagione proseguirà poi domenica 21 novembre alle ore 19.30 all’Istituto Sacro Cuore con una conferenza-concerto su Ludwig van Beethoven. In un’attenta analisi della professoressa Fontana, il pubblico sarà accompagnato all’interno delle composizioni e delle più emozionanti “Sonate” del musicista di Bonn, eseguite per l’occasione dalla pianista Federica Reale. Sabato 4 dicembre ore 19.00 al Museo Diocesano di Catania, la Società Catanese Amici della Musica e l’Associazione “Maestro Francesco Musmarra”, diretta da Vera Torrisi, renderanno omaggio alla creatività musicale del compositore di Acireale in un concerto dedicato alle sue più note liriche da camera fra cui “Gioia e mestizia”, “Serenata Siciliana”, “Dolce armonia” e “Sul mare Jonio”. La seconda parte della serata vedrà invece l’esecuzione di alcune fra le più celebri arie di Bellini, Puccini, Leoncavallo e Verdi interpretate dal soprano Marianna Cappellani e dal baritono Graziano D’Urso, con il talentuoso Ruben Miceli al pianoforte. A chiudere questo ricco 2021 sarà infine sabato 18 dicembre alle ore 19.30 all’Auditorium Sacro Cuore, il concerto dedicato alle romanze da camera di Francesco Paolo Tosti, fra i più famosi autori della Belle Epoque. Oltre all’appassionata voce di Toti Sapienza, che condurre la platea all’interno della vita e delle opere del compositore abruzzese con tante storie e aneddoti, a far rivivere la sua musica saranno le coinvolgenti interpretazioni del tenore Antonio Costa e dei soprani Angela Curiale e Marzia Catania, accompagnati dal pianista Giovanni Raddino e dal violinista Antonio Capizzi.
Come sempre la SCAM porta avanti l’impegno per far emergere il valore dei talenti nostrani e diffondere, la vita e l’arte, dei grandi della musica.
L’ingresso all’evento è gratuito. In conformità alle norme vigenti sarà necessario esibire il Green Pass e usare la mascherina. Per informazioni: comunicazioniscam@gmail.com
ANNA RITA FONTANA: docente di musica, pianista e giornalista, si è diplomata in Pianoforte all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania dopodiché ha studiato Discipline della Musica all’Università di Bologna. Ha frequentato i Corsi Musicali Internazionali di Camogli curati dal compositore Carlo Mosso (allievo di Malipiero), il Corso Internazionale di Canto Gregoriano a Cremona col docente Nino Albarosa e la Masterclass pianistica di Perfezionamento col maestro Jorg Demus. Nel 2008 ha curato il saggio “Il ruolo del pianoforte nel Quintetto romantico”mentre in veste di critico musicale ha collaborato con diverse testate giornalistiche fra cui il “Giornale di Sicilia”, “Vivere”, inserto del quotidiano “La Sicilia”, e attualmente scrive per il “Bellininews”, “Sicilymag” e “Laòs”. Nel 2010 è stata la relatrice alla IV Edizione Giornate Europee dell’Opera e della Musica in occasione della mostra documentaria per commemorare il tenore Giuseppe Distefano scomparso nel 2008. Nel 2017 è stata nominata Vicepresidente della Società Catanese Amici della Musica e dal 2019 ne è anche direttore artistico.
ANTONIO CARUSO: attore, autore e regista messinese, classe 1967; si forma alla Scuola del Teatro Stabile di Catania nel triennio 1989-1991. Dal 1988 a oggi, ha curato oltre cento laboratori di recitazione per studenti delle scuole superiori e per enti di formazione professionale. Fra il 1993 e il 1996 partecipa a diverse manifestazioni, organizzate dalla “Fondazione Falcone” e dal “Coordinamento antimafia” di Palermo, con opere d’impegno civile come “La Motivazione”, “Antimafia”, “Sì grazie due zollette”. Successivamente si dedica alla commedia brillante con “Sconosciuti fino all’alba”, diretta da Giorgio Albertazzi. Nel 1995 ha inizio un fruttuoso sodalizio artistico con il Centro Magma di Catania, ancora oggi in corso, che lo vede protagonista in diverse produzioni. Nel 2003, in coppia con Flavio Insinna, tiene un seminario sull’attore alla facoltà di Scienze della formazione di Catania. Dal 2006 al 2009 ha anche insegnato recitazione all’Accademia internazionale del Musical mentre nei quattro anni successivi ha condotto il “Laboratorio permanente dell’attore”. Dal 2012 al 2016 ha collaborato con il Dipartimento d’Economia e Impresa dell’Università di Catania, nell’ambito dello studio del Teatro d’Impresa per la gestione e la consulenza delle imprese familiari oggetto di analisi, poi, per gli studenti della Northeastern University di Boston. In qualità d’attore ha anche lavorato nella compagnia “Gli Stravaganti” mentre per i Magazzini Sonori ha realizzato la rassegna “Ogni maledetta domenica”. È stato protagonista di molti spettacoli come “Finale Di Partita” di Samuel Beckett con la regia di Elio Gimbo; “La Fabbrica del consenso”, scritto e diretto da Eliana Esposito per il Teatro Stabile di Catania; “Il Processo” da Kafka per la regia di Elio Gimbo, prodotto da Fabbricateatro e del monologo di Renato Pennisi “Alcibiade”, diretto da Salvo Nicotra per il Centro Magma. Di recente è stato impegnato in due suoi lavori: “Il drammaturgido” e “Dialoghi sens’atti”.
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