
Nella tarda serata, intorno alle ore 23:00, durante un servizio di perlustrazione in zona Corso Sicilia, una gazzella del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania ha notato sopraggiungere un’utilitaria a velocità sostenuta che transitava in via Santa Maria di Betlem all’altezza dell’intersezione con via San Gaetano alla Grotta.
La “velocità di crociera” ha insospettito i militari dell’Arma che, immediatamente, hanno azionato i dispositivi acustici d’emergenza iniziando a seguite l’auto e riuscendo a farla accostare poco più avanti in Piazza Stesicoro.
Gli occupanti dell’auto sono stati fatti scendere ed identificati: il passeggero per un catanese di 21 anni, mentre, il conducente per un 22enne anch’egli di Catania. Entrambi i giovani, durante queste fasi, hanno manifestato un atteggiamento sospetto, palesando un evidente nervosismo nei confronti dei Carabinieri. Questi ultimi, nel frattempo, hanno percepito un forte odore di stupefacenti provenire dall’interno dell’abitacolo dell’utilitaria che li ha spinti ad approfondire il controllo.
Da una prima verifica dell’interno del mezzo i militari hanno scorto, nel tappetino lato passeggero, dove era seduto il 21enne, un involucro con della marijuana. A questo punto gli operanti hanno proceduto ad un’approfondita ricerca sia sulla persona che sull’auto trovando, poco dopo, altre dosi di hashish e marijuana all’interno del borsello di colore nero del 21enne. Il giovane, inoltre, è stato trovato anche con un’altra dose nascosta sulla sua persona e la somma di denaro di 85 euro, in una tasca dei pantaloni.
La perquisizione, estesa per il 21enne anche presso la sua abitazione di residenza, ha fornito ulteriori riscontri agli investigatori che hanno avuto modo di trovare altri 3 involucri, consegnati spontaneamente dal giovane, nascosti in un pensile della cucina.
I nove involucri, trovati nella disponibilità del 21enne, del peso di 16,5 grammi tra marijuana e hashish e gli 85 euro, considerati provento dello spaccio, sono stati sequestrati.
Il 21enne, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.
Il provvedimento, che rientra nell’ambito delle attività finalizzate ad accrescere il livello di sicurezza reale e percepito dalla cittadinanza, testimonia l’impegno quotidiano dei militari dell’Arma nel contrasto dei reati, anche quelli connessi al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
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