
Il Reparto Operativo Carabinieri Caltanissetta ha eseguito l’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento applicata nei confronti di una donna S.M.C. per maltrattamenti nei confronti del figlio minore. I fatti contestati, dal Gip ritenuti idonei a fondare un grave quadro indiziario, si inseriscono in un più ampio contesto di conflittualità familiare e di estrema litigiosità tra ex coniugi, contesto che ha determinato gravissime ripercussioni psicofisiche nei confronti del figlio di 8 anni – persona offesa – e, pertanto, considerate condotte maltrattanti.
L’esecuzione dell’ordinanza cautelare odierna dimostra l’attenzione massima e la solerzia della Procura della Repubblica di Caltanissetta, nel procuratore aggiunto Pasquale Pacifico, unitamente alle forze di polizia, rispetto ai reati di violenza domestica e di genere; nel caso di specie la Procura ha agito al fine di tutelare l’interesse primario del minore in coerenza al principio «best interest of child».
La tempestiva denuncia nei reati del ed. codice rosso è condizione imprescindibile per consentire all’Autorità giudiziaria di agire immediatamente pur sempre nel doveroso ed imprescindibile accertamento dei fatti e nel rigoroso vaglio delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, attività ineludibili onde garantire i diritti di tutte le parti coinvolte.
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