Identificare e promuovere buone pratiche per l’inclusione sociale ed economica dei migranti sulla scorta di quelle che esistono già: è questo l’obiettivo ambizioso che il Center of Migration dell’Ortygia Business School si propone con l’evento che dal 21 al 23 maggio ospiterà a Siracusa importanti relatori sulle questioni relative alle migrazioni.
Le tre giornate di studio e di convegni fanno parte di un progetto più ampio, della durata di due anni, “OVERTURN STORIES: How Europe can create good practices of migrants’ inclusion” (“Storie controcorrente: come l’Europa può creare buone pratiche di inclusione dei migranti”), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea attraverso cui l’Ortygia Business School agisce da Hub per ricercatori, accademici, associazioni, ONG, e imprese sociali provenienti da tutta l’Europa e per le istituzioni pubbliche e politici locali provenienti dalla Sicilia e dal Sud Italia, portando il focus del dibattito proprio al centro del Mediterraneo per promuovere il dibattito politico e sottolineare una vicinanza attiva tra le istituzioni europee e le regioni ai confini d’Europa. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto di Affari Globali della London School of Economics (LSE IGA) e il network ALUM (Alleanza delle Università leader sul tema delle migrazioni). “Le buone pratiche sull’inclusione e l’inserimento lavorativo dei migranti, sono spesso replicabili – spiega Francesco Aureli, Direttore dell’OBS Center of Migration- se riadattate al contesto socio-culturale e geografico nel quale si vanno ad implementare. Esse rappresentano il frutto di sperimentazioni che si rivelano di ispirazione per interventi efficaci in questo settore. Questa tre-giorni dell’OBS servirà a mettere in luce e promuovere queste buone pratiche, nonché a sottolineare quanto una nuova narrativa –più reale e positiva– relativa al tema della migrazione possa essere efficace per l’integrazione dei migranti e per il benessere questi e delle comunità di accoglienza.”
“Ortygia Business School è impegnata, fina dalla sua nascita- sottolinea la fondatrice Lucrezia Reichlin, nella promozione del dibattito sul tema delle migrazioni. Riteniamo che la formazione sia un importante strumento di rottura delle barriere in quanto favorisce la circolazione e la condivisione di idee e abbiamo accolto la sfida di contribuire allo sviluppo e alla cooperazione economica tra i paesi del Mediterraneo, attraverso iniziative che mettono in dialogo e in condivisione accademici, istituzioni, policy maker e società civile. Il progetto OVERSTO è una di queste, ed ha vinto il prestigioso finanziamento Europeo Erasmus+ che nei prossimi due anni supporterà conferenza internazionali, lezioni, seminari e dibattiti.”
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