Se i giovani tifosi del Siracusa che ogni settimana si fanno beccare a far uso di mortaretti pensassero che con gli ottocento euro di multa che i loro gesti comportano e che la società è costretta sistematicamente a pagare, dieci famiglie di indigenti potrebbero camparci tranquillamente per sette giorni, si asterrebbero dal ripetere queste stupidate che lasciano il tempo che trovano e che rappresentano uno sperpero evitabilissimo. Ma se questo gesto continua a ripetersi con allarmante assiduità, vuol dire semplicemente due cose: che chi lo compie non se ne rende conto e che non c’è nessuno che riesca a spiegargliene la gravità e l’inutilità. E intanto, sempre a causa delle infrazioni di qualche frangia di esagitati, dopo i fatti di Palmi è saltata per i sostenitori azzurri la trasferta di Reggio Calabria, e rischia di saltare anche quella di domenica prossima a Roccella. Così, spiace dirlo, non si fa il bene del Siracusa, che rischia di dover rinunciare al prezioso supporto morale della presenza dei propri tifosi in occasione delle tre partite esterne che ancora attendono gli azzurri. Sempre in tema di argomenti di natura disciplinare, è partito il ricorso della società contro la squalifica di capitan Baiocco che rappresenta per la squadra una vera e propria tegola, dovendo fare a meno per altre quattro giornate di un giocatore simbolo. Stando così le cose è difficile stabilire se il prefetto di Reggio Calabria, di concerto con l’Osservatorio sui pubblici spettacoli, vieterà o meno la trasferta ai tifosi siracusani. E mentre gli organizzatori della trasferta lavorano sottotraccia, Andrea Sottil è sul punto di varare la squadra che affronterà al “Ninetto Mascolo” della cittadina calabra gli amaranto di Ciccio Galati. Ma nonostante il tecnico possa contare sulla rosa più ampia di tutto il girone, i problemi non mancano. In parte provengono dalle squalifiche che hanno appiedato Baiocco e Gallon e in parte da risentimenti muscolari e da leggeri infortuni che mettono in forse alcune presenze come quella di Orefice le cui condizioni non accennano a migliorare e alle quali si sono ultimamente aggiunte quelle di Chiavaro, Santamaria, Savanarola e Palermo. Nell’altro piatto della bilancia, da considerare il rientro di bomber Catania interessato a far sua la classifica dei marcatori e i fieri propositi di Sibilli, deciso (ma sarà vero?) a tornare all’altezza dei suoi momenti migliori. E intanto nelle retrovie scalpitano, smaniosi di rendersi utili, elementi del calibro di Trofo, la cui utilizzazione è peraltro data per imminente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA