Il servizio di emergenza-urgenza 118 ad Avola ha una nuova sede operativa: si trova in piazza Crispi 47, in zona Cappuccini. La postazione, in precedenza ospitata nei locali dell’ospedale “Di Maria”, è già attiva da alcune settimane e rappresenta un tassello importante nel percorso di potenziamento della rete dei soccorsi in città.
“Parliamo di un servizio essenziale per la sicurezza e la salute di tutti – dichiara il sindaco Rossana Cannata –. Con la nuova collocazione in piazza Crispi il 118 è più accessibile e dinamico negli interventi e meglio integrato nel tessuto urbano, accorciando i tempi di soccorso e migliorando l’organizzazione operativa”. Per accompagnare il trasferimento, il Comune ha avviato gli interventi richiesti sulla viabilità e sull’area esterna con la sistemazione della segnaletica verticale e orizzontale, la realizzazione dello stallo dedicato all’ambulanza e la delimitazione dell’area di sosta per garantire manovre rapide e sicure.

“Uno spazio nuovo dedicato, riconoscibile, con aree riservate ai mezzi di soccorso e condizioni operative più efficaci per il personale che ogni giorno, con grande professionalità, risponde alle emergenze”, continua il primo cittadino. La nuova sede si inserisce in un quadro più ampio di interventi su piazza Crispi, oggetto di lavori di riqualificazione per renderla più sicura e accogliente per famiglie e bambini, e nel percorso di realizzazione della Casa di Comunità prevista proprio nell’ex presidio di piazza Crispi 47, finanziata con risorse del Pnrr e destinata a rafforzare la sanità territoriale e i servizi di prossimità.
“Continuiamo a sostenere – sottolinea Cannata – un importante sistema integrato: dalla rete dell’emergenza 118 ai servizi ospedalieri e territoriali, fino ai nuovi presìdi come la Casa di Comunità, che insieme all’ospedale Di Maria rappresentano riferimenti fondamentali e strategici per il territorio; oggi aggiungiamo un tassello ulteriore di organizzazione e vicinanza ai cittadini”.
Il sindaco di Avola rivolge infine un ringraziamento agli operatori del 118: “Dietro ogni sirena ci sono uomini e donne che lavorano sotto pressione, spesso in situazioni difficili. A loro va il nostro grazie per la professionalità e la dedizione con cui, ogni giorno, tutelano la vita delle persone. Questa nuova sistemazione consentirà loro di lavorare in condizioni di intervento migliori”.
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