Avola. ‘La famiglia è un corpo vivo’, grande partecipazione per il libro di Adriano Bordignon

di Redazione

La presentazione del libro di Adriano Bordignon dal titolo emblematico: «La famiglia è un corpo vivo. Tanto fragile quanto resistente». Ad Avola un’iniziativa di Afi con Bordignon, Cannata, Sorbello e Sorano

Un incontro che ha raccolto numerosi cittadini si è svolto nella sala dell’ex Cenacolo dei Domenicani ad Avola, promosso dall’Afi locale, con la presentazione del libro di Adriano Bordignon dal titolo emblematico: ‘La famiglia è un corpo vivo. Tanto fragile quanto resistente’. L’iniziativa ha offerto un’occasione preziosa per un confronto profondo sulle sfide e le prospettive della famiglia.

Dopo l’introduzione del sindaco Rossana Cannata, che ha illustrato i servizi a supporto dei nuclei familiari messi in campo dal Comune, sintetizzati in un pratico Vademecum, è intervenuto Salvo Sorbello, presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari e del Comitato Consultivo dell’Asp di Siracusa.
“Le nascite continuano a calare, la fecondità resta tra le più basse d’Europa e la popolazione invecchia rapidamente – ha sottolineato Sorbello -. Negli ultimi dieci anni la provincia di Siracusa ha perso oltre 20 mila abitanti: è come se intere cittadine come Pachino, Rosolini o Lentini fossero scomparse. Il capitale umano che emigra rappresenta il più grande spreco per il nostro territorio».

È seguito un dialogo coinvolgente tra Lucia Sorano, presidente dell’Afi Avola, e Adriano Bordignon, presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, che ha approfondito i temi principali del libro.

«Leggere Rivoluzione Famiglia. Un ecosistema per il futuro durante l’estate è stato un viaggio dentro la vita quotidiana – ha spiegato Lucia Sorano -. Bordignon ci invita a immaginare la famiglia non solo come realtà presente, ma come ecosistema vitale e generativo. Il libro richiama la filosofia africana di Ubuntu: ‘io sono perché noi siamo’. Ma in una società dominata dall’individualismo, come possiamo concretizzare questo ‘noi’ nella vita familiare?”

«Ubuntu non è un sogno, ma la condizione originaria dell’essere umano – ha risposto Bordignon -. La famiglia è la prima scuola di reciprocità: ci insegna che la vita si regge sul dono e non sul possesso. È il luogo dove impariamo che la felicità è condivisa, non accumulata».

Un altro tema centrale è la memoria familiare. «Come custodire e trasmettere parole, gesti e ricordi senza che si perdano nel tempo?» ha chiesto Sorano. Bordignon ha risposto: «La memoria è la linfa dell’identità. Servono spazi di racconto, convivialità e piccoli riti quotidiani: le famiglie che tramandano memoria generano figli con radici solide e ali leggere».

Sul rischio che la famiglia diventi un ‘mercato’ dominato da contratti e prestazioni, Bordignon ha avvertito: «Quando la logica economica invade le relazioni, queste si impoveriscono. La famiglia vive della logica del dono: tempo, cura, ascolto e perdono. È il fondamento della vita sociale».

Riguardo alla cosiddetta ‘crisi della famiglia’, l’autore ha spiegato: «La parola crisi significa scelta. Le famiglie non sono in rovina, ma in trasformazione. Resistere insieme alle difficoltà è ciò che genera vita e amore autentico».

Infine, sul tema della speranza, Bordignon ha sottolineato: «Essa nasce nei piccoli gesti quotidiani, nella fedeltà al quotidiano, nell’accogliere la fragilità come occasione di amore. La famiglia è il primo laboratorio di futuro, dove la speranza prende carne e dove impariamo a ricominciare ogni giorno».

Conclude Lucia Sorano: «Rivoluzione Famiglia non è un sogno irrealizzabile, ma una chiamata alla responsabilità. La famiglia non è un problema da risolvere, ma una forza viva: suolo, radice, grembo e seme del futuro».

12 Ottobre 2025 | 10:36
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