Augusta. Mezzo chilo di droga e telefonini scovati oltre le mura del carcere: scatta il sequestro choc

di Redazione

Traffici illeciti all'istituto carcerario di Augusta, tentano di infiltrare sostanze stupefacenti e microcellulari: gli agenti della Penitenziaria sventano il piano

Due operazioni straordinarie, condotte il 18 e il 20 ottobre nelle immediate vicinanze della Casa di Reclusione di Augusta, hanno permesso alla Polizia Penitenziaria di bloccare un tentativo ben organizzato di introdurre materiale illecito all’interno dell’istituto.

Sotto la direzione del comandante, dott. Guido Maiorana, gli agenti hanno messo a segno un’azione investigativa di rilievo, confermando l’efficacia del dispositivo di sicurezza messo in campo nelle ultime settimane. Nel corso dei controlli, è stato individuato e sequestrato un pacco nascosto lungo il perimetro esterno del carcere: all’interno, circa mezzo chilo di sostanza stupefacente, sei smartphone, due microcellulari e numerosi accessori per la ricarica, presumibilmente destinati a detenuti. Il materiale, se fosse entrato in circolazione, avrebbe potuto compromettere la sicurezza dell’intero istituto.

Queste operazioni si inseriscono in una strategia di contrasto più ampia, attuata dal reparto di Polizia Penitenziaria di Augusta per arginare il fenomeno sempre più diffuso dell’introduzione illecita di tecnologia e droga tra le mura carcerarie. Le attività, svolte con grande precisione e riservatezza, dimostrano non solo l’efficienza del personale, ma anche la capacità di anticipare e neutralizzare potenziali minacce.

Nonostante le criticità e le difficoltà quotidiane, il lavoro delle forze in servizio continua a rappresentare un presidio fondamentale per la legalità. Il successo dell’operazione è un chiaro segnale: l’attenzione resta alta, e chi tenta di aggirare le regole troverà di fronte un fronte compatto e determinato.

22 Ottobre 2025 | 18:02
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