Augusta. Dopo anni d’attesa, al via bando da 50 milioni per il depuratore: la consegna entro il 2028

di Redazione

Finanziamento da CIPE e Fondo di Sviluppo e Coesione: intervento necessario per la rete fognaria e il recupero della balneabilità

Augusta compie finalmente il passo che la città attende da decenni: la realizzazione del suo primo impianto di depurazione.

È stato infatti pubblicato il bando di gara per la costruzione del sistema fognario e depurativo, un intervento da 50,7 milioni di euro destinato a risolvere una delle criticità ambientali più gravi del territorio.

L’appalto, affidato dalla Sogesid, società in house del Ministero dell’Ambiente, prevede la realizzazione dell’impianto di depurazione e delle reti di collettamento che serviranno non solo il centro urbano ma anche le frazioni di Brucoli e Agnone. Le offerte dovranno essere presentate entro le ore 13 del 21 novembre, mentre la durata dei lavori è fissata in 1.136 giorni, circa tre anni.

Il progetto è finanziato con risorse del CIPE e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), e rientra nel piano di interventi coordinato dal Commissario unico per la depurazione, Fabio Fatuzzo, che aveva annunciato l’approvazione del progetto esecutivo lo scorso luglio.

Si tratta di un’opera che segna una svolta storica: Augusta, priva finora di un sistema di trattamento delle acque reflue, potrà finalmente dire addio agli scarichi in mare e recuperare la balneabilità del suo litorale.

Il tema era stato al centro di un acceso dibattito nelle scorse settimane, con alcune posizioni contrarie alla costruzione del nuovo impianto e favorevoli invece a convogliare i reflui verso il depuratore IAS di Priolo. Ma gli studi di fattibilità hanno dimostrato la fragilità tecnica di tale ipotesi, confermando la necessità di un sistema autonomo per Augusta.

Con la pubblicazione del bando, la città può finalmente intravedere la conclusione di un’attesa lunga decenni: entro il 2028 il mare megarese potrà tornare pulito, restituendo al territorio decoro, vivibilità e tutela ambientale.

25 Ottobre 2025 | 10:26
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