La Polizia di Stato, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e l’impegno delle Squadre Mobili su tutto il territorio nazionale, ha portato a termine una vasta operazione di polizia giudiziaria che ha colpito gruppi e singoli giovani dediti a reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti e armi, spesso connessi anche a fenomeni di odio e discriminazione.
Le attività hanno riguardato comportamenti violenti e criminali come tentato omicidio, lesioni, risse, danneggiamenti, estorsioni, furti, rapine, spaccio e detenzione illegale di armi. Non è mancato il richiamo all’uso distorto dei social network, diventati terreno fertile per emulazioni, sfide pericolose e il cosiddetto “primo gradino” di accesso alla criminalità organizzata.
Il bilancio complessivo dell’operazione è imponente:
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283 maggiorenni arrestati o sottoposti a fermo di indiziato di delitto;
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22 minorenni arrestati e 81 maggiorenni raggiunti da ordinanze di custodia cautelare;
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sequestrati 19 kg di cocaina, 1 kg di eroina, 79 kg di cannabinoidi, oltre a 36 pistole, 2 fucili e numeroso munizionamento;
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controllate circa 63.000 persone (di cui 11.000 minorenni) e 17.400 veicoli.
I controlli in provincia di Agrigento
Ad Agrigento, l’attività della Squadra Mobile, affiancata dalla Squadra Cinofili della Questura di Palermo, dal personale della Polizia Amministrativa e dal Commissariato di Palma di Montechiaro, si è concentrata su controlli nei locali e stabilimenti balneari legati alla movida. Oltre al contrasto allo spaccio, l’obiettivo era anche verificare eventuali fenomeni di sfruttamento del lavoro giovanile.
Nel dettaglio:
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identificate 31 persone;
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eseguite 4 perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti già noti alle forze dell’ordine;
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denunciato un uomo trovato in possesso di 10,36 grammi di hashish e 2,19 grammi di cocaina, oltre a materiale per confezionamento e spaccio.
Durante i controlli alla movida e agli stabilimenti balneari di Palma di Montechiaro, sono emerse anche irregolarità amministrative: due esercizi commerciali sono stati multati per somministrazione di alcol a minori e per violazioni al T.U.L.P.S. e alla normativa igienico-sanitaria.
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