Il Giudice Monocratico Federica Piccione convalida l’arresto del 74enne

Siracusa. Agatino Scalisi sorpreso con 50 gr di cocaina: davanti al giudice contralta i Carabinieri: «Non è vero»

di Redazione

Ha respinto le accuse di detenzione illegale ai fini di spaccio dei cinquanta grammi di cocaina in pietra e ha respinto le accuse dei Carabinieri di avere scritto cose non vere, così dinanzi al Giudice Monocratico Federica Piccione, Agatino Scalisi, 74 anni, beccato dagli investigatori dell’Arma con cinquanta grammi di cocaina in pietra ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. Assistito dall’avvocato Junio Celesti, l’uomo ha  negato l’addebito di essere lui a lanciare dal finestrino della propria autovettura il pacchetto di sigarette in cui si trova la cocaina. Ed ha contraltato le accuse nei suoi confronti mossegli dai Carabinieri dichiarando: «Non avere mai fatto uso di droga, così come non ho mai spacciato la stessa. Figuriamoci poi se avessi dovuto intraprendere quest’attività alla mia età».

Gli investigatori dei militari dell’Arma hanno evidenziato come lo Scalisi procedeva a velocità sostenuta lungo via Cassia, per cui lo hanno fermato per controllo dell’autovettura. Il 74enne alla vista dei Carabinieri, ha immediatamente tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette lanciandolo a terra, che è stato subito recuperato dai Carabinieri che hanno rinvenuto al suo interno due involucri in cellophane contenenti complessivamente 50 grammi di cocaina in pietra.

Secondo i Carabinieri, l’intero ammontare di stupefacente sequestrato, sarebbe poi stato a sua volta ceduto a piccoli spacciatori ed avrebbe consentito un ricavo nella vendita al dettaglio ai consumatori siracusani di circa 5.000 euro.

Dopo aver sentito le dichiarazioni dello Scalisi, il Giudice Monocratico Federica Piccione, pur convalidando l’arresto, per l’età dell’uomo, ha evitato l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, disponendo l’obbligo di firma giornaliera presso la caserma dei Carabinieri.Il Giudice Monocratico Federica Piccione ha fissato per il 5 novembre la celebrazione del processo a carico di Agatino Scalisi.

V’è da dire che Agatino Scalisi non è un ‘angelo’, il suo trascorso è conosciuto alle forze dell’ordine con un passato di reati in quanto negli anni Ottanta gli agenti della Squadra Mobile lo avevano arrestato con l’accusa di aver fornito al clan Urso-Bottaro dell’esplosivo che l’organizzazione criminale usava per compiere attentati dinamitardi contro i titolari di attività.

16 Agosto 2019 | 17:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA