L’intricata vicenda della nuova pubblicazione dell’apposito avviso sul sito del Comune il quale chiede ai cittadini di esprimere entro e non oltre il 24 agosto la volontà di ottenere il rinnovo della concessione cimiteriale scaduta con il pagamento della tariffa prevista dalla Giunta o a comunicare la volontà di rinuncia alla concessione (in questo caso la salma verrà estumulata e conservata nell’ossario comunale) è il tormentore politico dell’estate.
La Giunta amministrata dal sindaco Francesco Italia si ostina ad andare avanti e non ha alcuna intenzione di annullare il provvedimento come richiesto nelle scorse settimane dal Consiglio comunale, organo supremo dei Siracusani, eludendo il voto della stragrande maggioranza dei cittadini che ha dato il consenso al massimo organo legislativo cittadino che ha potere di sfiduciare il sindaco.
Il massimo organo supremo della città, ossia il Consiglio Comunale tra i punti da osservare ha quello di «Istituire e disciplinare l’ordinamento dei tributi, delle tariffe per la fruizione dei beni e servizi e le relative variazioni, non di carattere automatico», che ha regolarmente compiuto, ossia bocciato in Consiglio il provvedimento di giunta, con il voto in Consiglio con 19 si, tre no ed un astenuto. E tra i si ci sono due consiglieri che sorreggono la coalizione sostenuta da Italia.
S’inasprisce il dialogo, se mai ce ne fosse stato, tra giunta e Consiglio comunale, il braccio di ferro voluto dal primo cittadino non serve a nessuno men che meno allo stesso in quanto trovasi in una situazione minoritaria, non solo, ha dato dimostrazione di non saper amministrare e dialogare con nessuno: l’aumento improvviso sulla Tari, bocciata in Consiglio, uguale vicenda dell’aumento del 200 per cento del suolo pubblico, bocciata in Consiglio; la superficialità con il modo di usare il fondo di riserva come se fosse il Bilancio comunale.
Per chiarezza, il fondo di riserva è utilizzato, con deliberazioni dell’organo esecutivo da comunicare all’organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti, ma nel caso non si è verificata la comunicazione all’organo consiliare.
Il gruppo ‘Progetto Siracusa’ si è espresso: «Troviamo quanto meno inopportuno che Sindaco e Giunta municipale non tengano in alcun conto l’atto di indirizzo votato a grande maggioranza nei giorni scorsi dal consiglio comunale contro questa procedura, la lui legittimità resta quanto meno controversa. E consideriamo intollerabile che, in pieno periodo estivo, si costringano le famiglie siracusane a dover fare i conti anche questo problema, che andava in ogni caso esaminato ed affrontato con estrema cautela e precauzione. Ed invece di pensa solo a mettere le mani nelle tasche dei siracusani, anche nel cuore dell’estate!».
In questo contesto registriamo l’intervento del gruppo ‘Siracusa protagonista’: «C’è una volontà politica ben precisa da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa retta da Italia di mortificare non solo l’opposizione, ma anche i consiglieri comunali della sua stessa maggioranza, quindi l’intero Consiglio comunale. Continuiamo ad essere contrari a questa decisione della Giunta Comunale di far pagare coloro che hanno avuto la concessione prima del 27 novembre del 1996, continueremo ad opporci con tutti i modi e i mezzi legittimi a disposizione, affinché questo provvedimento, che intende sfrattare i morti dai propri loculi, non venga attuato nel Cimitero di Siracusa. E’ chiaro che, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, l’Amministrazione Comunale, continuando su questa strada intrapresa, vuole trasformare l’approvazione del Bilancio in una “Caporetto” politica, nella speranza inconfessabile che il Bilancio non venga approvato e si possano dimettere, liberando, finalmente, la nostra Città dalla loro presenza nefasta e funesta per tutti i cittadini.
Il titolo del film «Qualcuno volò sul nido del cuculo …» calzerebbe a pennello per il sindaco Francesco Italia, in quanto il cuculo è un uccello che non costruisce un proprio nido, ma si appropria di quello di altri animali. In questo caso il sindaco con ostinazione non soddisfatto della sua posizione latente di potere, sfiderebbe eludendo la volontà del Consiglio, volontà suprema popolare dei Siracusani, appropriandosi della loro posizione.
Il guanto della sfida del sindaco Italia è lanciato, con molta probabilità diventerà una lotta all’ultimo colpo prossimamente, quando in Assemblea cittadina si dovrà incardinare il Bilancio di previsione 2019. Ne vedremo delle belle.
gb
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