In foto: Renato Schifani, presidente della Regione SiciliaE’ stata depositata in Assemblea regionale siciliana la mozione di sfiducia al presidente della Regione Renato Schifani. A firmarla i 23 deputati dei gruppi di opposizione, la mozione sarà votata martedì 2 dicembre.
La discussione a sala d’Ercole partirà alle 14. Le opposizioni avranno tre ore di tempo per argomentare le ragioni del «no a un governo travolto dagli scandali, che fa acqua da tutte le parti e che ha cacciato la Sicilia in un vicolo cieco», affermano i rappresentanti dei gruppi di opposizione Antonio De Luca (M5s), Michele Catanzaro (PD) e Ismaele La Vardera (ControCorrente).
Affrontare la sfiducia prima della Finanziaria
L’intenzione dell’opposizione di portarla in aula il prima possibile è stata subito assecondata in conferenza dei capigruppo. All’ordine del giorno soltanto la mozione di sfiducia a Renato Schifani.
Decisione rapida e facile quella dei presidenti dei gruppi parlamentari, con i capigruppo della maggioranza che hanno subito assecondato la volontà di affrontare il dibattito sulla fiducia al presidente prima della legge di stabilità che la commissione bilancio dovrà esitare entro il 5 dicembre per una discussione generale a Sala d’Ercole programmata per il 9 dicembre.
Le motivazioni dell’opposizione
La mozione di sfiducia, firmata dai parlamentari di PD, M5S e ControCorrente, muove le mosse dalla considerazione che «da tempo la Regione Siciliana è investita da numerose iniziative dell’autorità giudiziaria che coinvolgono esponenti politici della maggioranza», lamentando che «il presidente della Regione non ha ritenuto di rendere comunicazioni tempestive all’Assemblea Regionale Siciliana».
Quindi, tra le altre cose, si sottolinea che «nei tre anni di attività del governo regionale non sono state avviate riforme capaci di affrontare le criticità strutturali della Regione, con comparti ancora paralizzati e gravi disfunzioni nella gestione del servizio idrico e del sistema dei rifiuti».
L’appoggio di Cateno De Luca
Alla mozione di sfiducia ha annunciato voto favorevole Cateno De Luca con i tre voti dei deputati di Sud chiama Nord. Unico gruppo parlamentare in territorio neutrale tra maggioranza ed opposizione. Appoggio alla mozione che non sposta il rapporto di forza, portando gli eventuali voti per il fine governo a 26 contro i 36 necessari per sfiduciare Renato Schifani.
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