Siracusa continua a precipitare nelle graduatorie nazionali sulla qualità della vita, collocandosi al 102° posto su 107 capoluoghi di provincia secondo l’ultima indagine di ItaliaOggi e Ital Communications. Un dato che non lascia spazio a interpretazioni e che, ancora una volta, segnala un territorio intrappolato tra disservizi cronici, ritardi amministrativi e scelte politiche ritenute fallimentari.
Per il Coordinamento provinciale di Noi Moderati, che interviene con toni severi, il quadro è chiaro: nonostante il sindaco Francesco Italia continui a rivendicare risultati e iniziative a più riprese esaltate attraverso interviste e interventi mediatici, la realtà restituita dai numeri è diametralmente opposta.

Nel loro comunicato, i Moderati sottolineano come gli annunci trionfalistici e le frequenti autocelebrazioni dell’amministrazione non trovino alcun riscontro nella vita quotidiana dei cittadini: «Nonostante i molteplici atti di gestione amministrativa tanto decantati, pubblicizzati e osannati, arrivano implacabili i dati ufficiali. Sono numeri che mettono a nudo la realtà vissuta ogni giorno dai siracusani e che va ben oltre inaugurazioni, tagli di nastri e proclami».
Secondo il movimento, se anche una piccola parte delle iniziative sbandierate fosse stata realmente efficace nel migliorare i servizi o nel rafforzare il tessuto sociale ed economico, Siracusa non continuerebbe a ristagnare nei bassifondi della classifica nazionale: «Se le tante “gesta” avessero prodotto effetti concreti, non si spiegherebbe come la città sia ancora una volta relegata nelle retrovie dell’impietosa graduatoria sulla qualità della vita».

Il comunicato prosegue con una critica diretta alla classe dirigente attuale: mentre Siracusa resta inchiodata alle ultime posizioni – e, secondo Noi Moderati, rischia di rimanerci a lungo – l’amministrazione continua a rimanere saldamente al proprio posto, sostenendo il “racconto” di una città in crescita che però non trova riscontro nei dati.
«Siamo ben saldi oltre la centesima posizione e ultime posizioni», conclude il Coordinamento siracusano di ‘Noi Moderati’, lanciando un chiaro segnale d’allarme e sollecitando un cambio di rotta radicale nella gestione della città.
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