Gli agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Priolo Gargallo hanno arrestato un uomo di 35 anni, residente nel comune siracusano e già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre convivente di 57 anni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe perseguitato e vessato la madre per circa due anni, con continue minacce, offese e intimidazioni, nel tentativo di imporre il proprio controllo sulla gestione della casa familiare. Ogni volta che la donna cercava di opporsi o di difendere la propria autonomia, il figlio avrebbe dato sfogo alla sua rabbia distruggendo mobili e suppellettili.
La situazione è precipitata nella serata del 3 novembre, quando il trentacinquenne avrebbe tentato di colpire la madre con un ventilatore, danneggiando una televisione e costringendo la donna a fuggire dall’abitazione per mettersi in salvo.
Gli agenti intervenuti sul posto, dopo aver raggiunto l’abitazione per effettuare un sopralluogo, hanno assistito a una nuova esplosione di violenza verbale: l’uomo, in evidente stato di agitazione, ha continuato a minacciare la madre anche alla presenza dei poliziotti, rendendo necessario l’immediato intervento per bloccarlo.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
È doveroso ricordare che l’indagato è presunto innocente fino a sentenza definitiva, come previsto dal principio di presunzione di innocenza sancito dalla Costituzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

