Confindustria Siracusa

Siracusa. L’Intelligenza Artificiale tra tecnologia, etica e impresa

di Redazione

Confindustria e Federmanager Siracusa insieme per un modello di sviluppo sostenibile. Il presidente Reale: «L’IA è una leva strategica per la crescita delle imprese e del territorio»

Un confronto ad ampio raggio, tra tecnologia, etica e impresa, quello che si è svolto venerdì 10 ottobre nella sala convegni di Confindustria Siracusa. Il convegno, dal titolo “Intelligenza Artificiale: tecnologia, etica e impresa”, è stato promosso da Federmanager Siracusa e dalla stessa Confindustria, con l’obiettivo di approfondire le sfide e le opportunità che l’IA offre al mondo produttivo e manageriale.

Ad aprire i lavori, i saluti del presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale, che ha ribadito l’impegno dell’associazione nel promuovere una cultura d’impresa orientata all’innovazione, alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. “L’Intelligenza Artificiale – ha sottolineato Reale – rappresenta oggi una leva strategica per la competitività delle imprese e per la crescita del territorio, purché sia utilizzata in modo etico e sostenibile”.

Il presidente di Federmanager Siracusa Fabio Albano ha evidenziato il ruolo dei manager nel guidare il cambiamento, sottolineando la necessità di investire in competenze digitali per affrontare la transizione tecnologica in corso.

Il direttore di Confindustria Carmelo Di Noto, che ha introdotto e moderato i lavori, ha posto l’accento sulla sinergia tra impresa e conoscenza, ricordando che la trasformazione digitale rappresenta una grande opportunità per il tessuto produttivo locale, ma richiede formazione, ricerca e visione strategica.

La professoressa Laura Galluccio, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica dell’Università di Catania, ha aperto la sessione con una relazione dal titolo “AI: Panacea tecnologica o sfida multiforme?”, invitando a un approccio critico verso una tecnologia che pone questioni etiche e sociali di grande rilievo.

Successivamente, la professoressa Georgia Fargetta, del Dipartimento di Matematica dello stesso Ateneo, ha affrontato il tema “Oltre il pappagallo stocastico: come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando la ricerca e le professioni”, mostrando come l’IA stia rivoluzionando i modelli di apprendimento, analisi e decisione in molteplici ambiti professionali.

L’intervento dell’ingegnere Luigi Grasso, amministratore di Datanetwork Srl, ha toccato il cuore economico del dibattito: “Sostenibilità e opportunità dell’Intelligenza Artificiale”. Grasso ha spiegato come l’IA sia già presente in numerosi servizi e processi industriali, capace di ottimizzare risorse, ridurre consumi e migliorare la produttività, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica sostenuti da Confindustria. “L’intelligenza artificiale – ha detto – è un alleato per un’industria più efficiente, green e competitiva”.

Nelle conclusioni, il presidente nazionale di Federmanager, Valter Quercioli, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di una formazione continua: “Oggi ogni manager deve conoscere a fondo le potenzialità dell’IA e saperla applicare in chiave innovativa per costruire valore e futuro”.

A margine dell’incontro, Valerio Palma e Concetta Puccio, rappresentanti di FASI e ASSIDAI, hanno illustrato ai partecipanti le principali novità in materia di prevenzione sanitaria e benessere dei dirigenti, temi che completano la visione di un’impresa sostenibile a 360 gradi, attenta non solo al profitto ma anche alla salute delle persone che la animano.

Il convegno si è chiuso con una consapevolezza condivisa: l’Intelligenza Artificiale è già parte del presente, ma il suo valore dipende dalle scelte etiche, economiche e ambientali che sapremo compiere oggi per costruire il futuro.

11 Ottobre 2025 | 09:47
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