Siracusa. Parcheggi blu svenduti, ombre sul servizio che vale oro. L’allarme del M5S: «Profitti regalati ai privati, Comune fuori controllo»

di Redazione

Dietro il presunto affidamento delle strisce blu, un intreccio di omissioni e decisioni non condivise: il M5S prepara l'accesso agli atti per difendere i cittadini

Sulla gestione dei parcheggi pubblici torna ad accendersi lo scontro politico a Siracusa. Il Movimento 5 Stelle alza la voce contro l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Italia, denunciando “l’ennesimo caso di opacità” nelle scelte di Palazzo Vermexio.

Al centro delle critiche la volontà – mai chiaramente spiegata, secondo i pentastellati – di affidare nuovamente ai privati la gestione delle strisce blu e delle aree di sosta, una delle principali fonti di entrata per le casse comunali.

A parlare è Giuseppe Mirabella, referente del Gruppo Territoriale M5S, che non nasconde la crescente preoccupazione per un iter amministrativo definito “vago”, privo di atti pubblici accessibili e segnato, a suo dire, da dichiarazioni contraddittorie da parte dei vertici comunali.

“Il M5S di Siracusa torna sul tema dei parcheggi esprimendo la propria perplessità rispetto alla volontà dell’attuale amministrazione Italia di affidarli nuovamente ai privatidichiara Mirabella – Più volte abbiamo rivolto alcune domande all’amministrazione, come ad esempio sulle modalità di affidamento e su quali analisi finanziarie fossero state fatte prima di giungere a questa decisione. Domande cadute puntualmente nel vuoto”.

Un buco nero informativo

Il tema, tutt’altro che marginale, tocca una delle poche e stabili voci di entrata per le casse comunali: quasi 15.000 euro al giorno, secondo le stime fornite dallo stesso M5S. Un motivo in più – secondo i pentastellati – per pretendere chiarezza. E invece, nel silenzio che regna “al Vermexio”, l’unica fonte consultabile restano gli atti ufficiali pubblicati online.

Mirabella contesta in particolare la dichiarazione rilasciata dal sindaco in una recente intervista, dove, rispondendo su eventuali manifestazioni di interesse ricevute da parte di soggetti privati, avrebbe affermato: “Mi risulta aver ricevuto delle manifestazioni di interesse, ma non ricordo se fossero proposte di partenariato”. Parole che, secondo il M5S, tradiscono un atteggiamento tutt’altro che trasparente.

“Affermazioni contraddittorie e molto poco chiare – prosegue Mirabella – rispetto a una delle attività più rilevanti dal punto di vista economico per il Comune. Allora ci chiediamo: sono davvero pervenute manifestazioni di interesse da parte di privati? Sulla base di cosa, visto che non risulta essere stato pubblicato nulla: né un bando, né un avviso pubblico, né altro?”.

Il precedente GEPA e il ritorno dell’incubo

Il ricordo della gestione GEPA, fallimentare e interrotta tra molte polemiche, resta vivido nella memoria dei siracusani, e proprio per questo, sottolinea il M5S, “avrebbe richiesto almeno una doverosa trasparenza per non lasciare il campo a sospetti e dietrologie”.

Nel luglio 2024, intanto, il Comune ha cambiato il Responsabile Unico del Procedimento (RUP), incaricando l’ing. Santi Domina, dirigente del Settore Mobilità e Trasporti, già intervenuto in Consiglio comunale lo scorso marzo. Allora, come ricorda Mirabella, Domina aveva dichiarato che gli uffici erano ancora in fase di studio, valutando tra una semplice concessione del servizio o un più articolato progetto di finanza.

“Poche certezze, se non la durata quinquennale prevista per l’affidamentosottolinea il referente – e soprattutto, che fino a marzo non erano arrivate proposte concrete. Cosa è cambiato da allora?”.

Spunta un progetto di fattibilità già approvato

A gettare ulteriori ombre sul procedimento, secondo il M5S, è la presenza già nei cassetti del Comune di un progetto di fattibilità tecnico-economica per la concessione del servizio di sosta e parcheggi, redatto dalla Tau Engineering e consegnato a luglio 2024. Il progetto, stando a quanto dichiarato, ha ricevuto parere tecnico favorevole e la società è stata regolarmente pagata, con l’ultima fattura saldata nel luglio 2025.

Una circostanza che, se confermata, aggraverebbe la sensazione di opacità su un iter che – secondo i 5 Stelle – non sarebbe stato comunicato né discusso pubblicamente con la cittadinanza.

Dichiarazioni “sconcertanti” e un accesso agli atti imminente

Se le parole del sindaco risultano vaghe, quelle dell’assessore Pantano, che ha giustificato l’affidamento ai privati con l’impossibilità per il Comune di garantire la sorveglianza dei bagni pubblici al Molo Sant’Antonio, vengono definite da Mirabella “assurde” e “sconcertanti”.

“A noi risulta assurda e inammissibile la spiegazione fornita dal sindaco, secondo cui il Comune non sarebbe in grado di gestire il servizio. Se davvero questo è il problema, non si potrebbe semplicemente chiedere aiuto a soggetti più qualificati, anche se consulenti esterni?”, incalza il referente M5S.

Alla luce del perdurante silenzio istituzionale, il Movimento 5 Stelle annuncia di voler procedere formalmente con un accesso agli atti, non “per il Movimento”, ma per “l’intera cittadinanza”, affinché sia fatta chiarezza su decisioni che, se confermate, potrebbero incidere profondamente sulle entrate comunali e sulla gestione di un servizio strategico.

10 Ottobre 2025 | 13:46
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