
Una mozione articolata, frutto di un lavoro di analisi sul campo, è stata respinta dal Consiglio comunale di Siracusa.
Il gruppo del Partito Democratico al Vermexio e la Federazione dei Giovani Democratici non nascondono la loro delusione per la decisione dell’aula di bocciare la proposta del PD per la valorizzazione e il potenziamento del sistema bibliotecario cittadino. Una scelta definita “grave e miope” da parte della maggioranza che, sottolineano i proponenti, ha preferito astenersi piuttosto che affrontare con responsabilità il tema della cultura pubblica.
La mozione, respinta in aula con 12 astensioni e solo 7 voti favorevoli, elaborata dopo sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi nelle diverse biblioteche comunali, mirava a definire un piano organico di rilancio dei presìdi culturali comunali, a partire dagli interventi minimi e indifferibili, come la manutenzione ordinaria degli spazi e la spolveratura dei volumi, fino ad azioni strutturali quali l’ampliamento dei cataloghi, l’installazione del Wi-Fi, l’ammodernamento degli impianti e dei servizi.
Le richieste respinte: da Santa Lucia alla Biblioteca centrale
Il documento prevedeva inoltre misure puntuali e localizzate: la riapertura urgente della Biblioteca di Santa Lucia, la ristrutturazione dei locali di via Vermexio, la riattivazione dell’ascensore della Biblioteca centrale, oggi inaccessibile per molte persone anziane e con disabilità, e l’elaborazione di una strategia complessiva di sviluppo culturale urbano.
Secondo i rappresentanti del Partito Democratico, la maggioranza consiliare “ha preferito non assumersi responsabilità” su un tema cruciale per la tenuta culturale e sociale della città. Un sistema bibliotecario, denunciano, “che da anni versa in condizioni di degrado strutturale e gestionale, ma che continua a sopravvivere grazie all’impegno di personale attivo e volenteroso”.
L’affondo politico: “Serve una visione, non silenzi e astensioni”
“Chiediamo all’Amministrazione – si legge nella nota congiunta PD-Giovani Democratici – di assumersi la responsabilità delle proprie scelte e di indicare con chiarezza ai cittadini il futuro della Biblioteca di Santa Lucia, in un contesto in cui gli abitanti chiedono da mesi un presidio istituzionale e culturale di prossimità”.
L’interrogativo si estende anche al nodo dell’accessibilità: “Come e quando – proseguono – l’Amministrazione intende ripristinare l’accesso alla Biblioteca centrale per anziani e disabili, oggi esclusi di fatto da un servizio pubblico essenziale?”. Altro punto critico sollevato riguarda il destino delle sedi di Grottasanta, Cassibile e Belvedere, per cui si sollecita l’elaborazione urgente di un piano di valorizzazione.
Una visione culturale per Siracusa
“Vogliamo che l’Amministrazione assuma finalmente decisioni all’altezza di una città che ambisce a essere comunità educante e polo culturale di riferimento in Sicilia e in Europa”, concludono PD e Giovani Democratici, rilanciando la sfida su un terreno, quello della cultura diffusa e accessibile, che definiscono “fondamentale per la costruzione di una cittadinanza consapevole e partecipe”.
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