
Il 2 ottobre, nel giorno della festa dei nonni, i Carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno tenuto un incontro presso l’Istituto Comprensivo Carlo Levi di Maniace, destinato agli studenti e ai loro familiari più avanti con gli anni, volto a metterli in guardia dalle truffe. Oggi infatti, con i dispostivi cellulari costantemente a portata di mano, si è sempre più esposti a questo tipo di raggiri, che nell’era del digitale risultano ancor più verosimili, e quindi difficili da riconoscere.
In questo quadro, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Randazzo, Cap. Luca D’Ambrosio, con il Comandante della Stazione del luogo, Luogotenente Angelo Gentile, hanno illustrato ai presenti le modalità di truffa più diffuse: da quella del messaggio del finto figlio che chiede di essere contattato su una nuova utenza perché il suo telefono è stato rubato, ai finti venditori di beni di ogni genere che attirano l’attenzione delle vittime con prezzi particolarmente vantaggiosi, fino a quella particolarmente odiosa del finto carabiniere o del finto avvocato, che chiede denaro o gioielli per scagionare un parente della vittima finito in guai giudiziari.
L’incontro, inserito in un ciclo più ampio di attività, è stato promosso e sostenuto dalla dirigente del plesso, Benedetta Maria Fallica, e dai referenti per la legalità, e punta a valorizzare il legame tra la scuola, quale prima agenzia educativa, le altre Istituzioni e i cittadini. L’iniziativa ha visto un’ampia partecipazione e suscitato un profondo interesse, fornendo chiarimenti e spunti di riflessione per tutto l’uditorio.
Oltre alle autorità comunali, presente anche Don Andrea Pellegrino, della parrocchia di San Sebastiano martire di Maniace. L’Arma di Catania ha lanciato da tempo, in collaborazione con le diocesi catanesi, una massiccia campagna di prevenzione dalle truffe, che mediante incontri in chiesa e la diffusione di un dépliant informativo, aiuta gli anziani e i più fragili a difendersi, nella consapevolezza che anche la collaborazione con le parrocchie, vicine alle famiglie, sia fondamentale per abbattere l’esposizione a questo tipo di fenomeni.
Numerosi gli incontri già in programma, come quello fissato il 3 ottobre presso la parrocchia di Maletto, al fine di imprimere un messaggio chiaro: diffidare delle apparenze e, in caso di dubbio, chiamare il numero unico di emergenza 112
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