Sarà discusso lunedì 14 luglio alle ore 20, in Consiglio comunale, il testo della delibera di iniziativa popolare contro il progetto di affidamento trentennale ai privati della gestione del Cimitero cittadino. Un appuntamento definito “storico” dal Comitato promotore “CimiteroNoPriv”, che per la prima volta porta in aula una proposta elaborata e sottoscritta direttamente dai cittadini.
L’iniziativa punta a bloccare il progetto dell’Amministrazione ucomnale, che nei mesi scorsi aveva avviato un percorso amministrativo fondato su una procedura di finanza di progetto per la gestione del camposanto. Una scelta che ha sollevato forti critiche da parte di una parte consistente della cittadinanza, sfociate in una raccolta firme e in due ricorsi al TAR, uno da parte del Comitato e l’altro da un imprenditore locale, attualmente ancora pendenti.
La convocazione del Consiglio arriva in extremis, all’89° giorno dei 90 previsti dal regolamento per discutere le delibere popolari. Il Comitato sottolinea che, fino a pochi giorni fa, l’Amministrazione aveva definito l’atto “inammissibile”, ma la minaccia di un’azione legale pubblicamente annunciata avrebbe costretto la macchina amministrativa a fare un passo indietro. “Meglio tardi che mai – scrive il Comitato in una nota –: è stato raggiunto così il secondo obiettivo dopo lo stop al progetto iniziale”.

Sul punto, i promotori accusano il Sindaco di aver diffuso informazioni non veritiere: “L’iter amministrativo è fermo – affermano – non per scelta politica, ma per timore delle conseguenze giudiziarie, che potrebbero costare al Comune centinaia di migliaia di euro in risarcimenti”.
Il Comitato guarda ora con attenzione al voto del Consiglio. “È il momento della responsabilità – dichiara il presidente Pippo Bosco –. I Consiglieri comunali sono stati eletti per rappresentare i cittadini: lunedì avranno l’occasione concreta di farlo. Se la proposta verrà approvata, il Cimitero resterà pubblico e il ricorso al TAR potrà essere ritirato, evitando ulteriori costi a carico della collettività”.
I promotori lanciano un appello alla partecipazione: “Invitiamo tutti i cittadini a essere presenti in aula. È una pagina importante della democrazia cittadina e nessuno deve mancare”.
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