All’ombra delle Ciminiere del petrolchimico è nata una scuola di eccellenza per saldatori. I corsisti arrivano da tutta Italia e da varie parti del mondo attratti dalle prospettive di assunzione, come riportato ieri in un servizio su TgR Sicilia. Lorenzo Calandrini, 19 anni, proviene da Milano: «L’obiettivo è prendere il patentino e semmai nei prossimi anni anche andare a saldare all’estero e in altre parti del mondo».

Con 10 ore di lezioni al giorno, di cui 8 dedicate alla pratica, e due alla teoria la scuola rappresenta il più grande Campus metalmeccanico d’Europa offrendo ai suoi studenti un’opportunità concreta di carriera in un settore in cui le aziende metalmeccaniche fanno sempre più fatica a trovare personale specializzato.
«Spero che posso fare questo lavoro, ritornare qui in Italia e lavorare forse con ItaForma, forse come saldatore in una azienda». Circa il 5% degli studenti sono donne come Benedicta, 27anni, originaria della Nigeria, da qualche anno vive a Milano: “Ho pensato di fare delle cose per il mio futuro».
La scuola nasce dalla riconversione dell’azienda metalmeccanica della famiglia di Ludovico Scollo che in passato produceva parti per raffinerie e impianti. Dopo aver conseguito una laurea in economia alla Bocconi e ha acquisito esperienza all’estero è tornato in Sicilia per avviare questo progetto ambizioso: «Arrivano ragazzi e ragazze di tutte le età e da tutto il mondo per formarsi, certificarsi, collaboriamo con più di 1680 aziende metalmeccaniche che tutti i giorni ci chiamano per avere i nostri studenti formati che sono introvabili».
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