Abbiamo più volte affrontato il tema delle amministrative a Siracusa. Abbiamo parlato delle tante forze politiche che hanno anticipato i tempi come le liste del centro destra per vederli poi riflettere per una convergenza univoca. In questo contesto si è fatto attendere la posizione ufficiale del sindaco Giancarlo Garozzo per quanto riguarda la sua riconferma, ed è arrivata da cinque consiglieri comunali con tanta veemenza nei confronti di un Pd scollato che ha disatteso il confronto con la base ed ha deciso di intraprendere vie oscure senza nessun consenso degli iscritti. Con onestà tutti quanti attendevano un passo indietro dell’attuale dirigenza determinato dalla sconfitta elettorale delle regionali prima e delle nazionali poi.
A detta di molti questa direzione del Pd non ha più credibilità (semmai ne avesse avuta). Dalle elezioni regionali sono trascorsi sei mesi improduttivi, senza nessun dialogo con alcuno, solo scontri diretti, senza costrutto; si attendeva un segnale di comprensione in vista delle Politiche ma così non è stato, anzi, qualcuno pensava per le amministrative si tenterà a ricompattare il partito, ma così non è stato. Questa dirigenza del Pd passerà alla storia come quella più deleteria, devastante nei rapporti umani, quella che ha distrutto il partito. Vedete è inutile piangere sul latte versato. «Chi è causa del suo mal pianga se stesso» dice un antico proverbio, ed in questo caso l’elettorato del Pd dovrebbe chiedere conto e ragione all’attuale dirigenza masochista. E molti si chiedono se Fabio Moschella, persona perbene, possa accettare l’incarico suicida di candidato a sindaco inseno all’attuale Pd nel vortice di una bufera di neve, lui che è sempre stata persona di gran buonsenso e di successo.
Chissà quel giorno che accetterà, stenteremo a credere nella sua eventuale adesione, abbia dormito male da perdere la coscienza nel concorrere in una sonora sconfitta. Vedremo.
Intanto arriva il primo segnale della ricandidatura di Giancarlo Garozzo, colui che ha ereditato dal suo precessore il vuoto, cinque anni da recuperare e sono tanti di disavventure lasciate aperte al Vermexio. Neanche ‘mago Merlino della Walt Disney’ con la sua bacchetta magica potrebbe cambiare le sorti di un Comune che andrebbe rivoltato come un guanto. Chi si candida a sindaco di Siracusa certamente deve essere un eroe. Ma dicevamo di una nota di cinque consiglieri comunale del Pd, Santino Armaro, Franco Formica, Sonia D’Amico, Fortunato Minimo e Cristina Garozzo che hanno sorretto le sorti in questi cinque anni dell’amministrazione Garozzo i quali s’interrogano: «Si può legittimamente non condividere una candidatura a Sindaco e avanzarne un’altra.
Non si può essere contrari al Sindaco (del proprio partito) uscente che annuncia di voler continuare la sua esperienza di governo a prescindere. Cioè senza spiegarne i motivi e senza averne discusso negli organismi di partito. Ed è esattamente quello che stanno facendo alcuni dirigenti del Pd non tenendo conto la logica e il buonsenso.
«Un vero gruppo dirigente, avrebbe avviato per tempo un confronto serio, entrando nel merito dell’azione amministrativa di Garozzo e alla fine scelto, anche attraverso le primarie, fra l’altro previste dallo statuto del Pd. Per giudicare una esperienza amministrativa non ci si interroga sul carattere del Sindaco, ma se la nostra città è migliorata nella qualità dei servizi e vivibilità per i suoi cittadini, e su questo non vi sono dubbi, sono i dati e i fatti che lo dimostrano ed è una delle ragioni per cui diamo un giudizio positivo dell’amministrazione Garozzo, e diciamo che sosterremo la sua ricandidatura. Potevamo fare di più certamente, ed è quello che abbiamo intenzione di fare nei prossimi 5 anni.
L’altro aspetto il più importante, è che la Giunta Garozzo ha salvato la città dalla bancarotta, grazie al suo coraggio e al suo amore per la città, schierandosi contro i «comitati d’affari» del cosiddetto Sistema Siracusa, spesso nel silenzio assordante di molte forze politiche. Al nostro partito suggeriamo di uscire dai tatticismi e scegliere come candidato di tutto il PD Giancarlo Garozzo, per evitare di rendere inutili i risultati sin oggi ottenuti».
Per finire nel dinamico progetto civico #siracusaoltre2018 che ieri mattina con grande determinazione e coraggio ha anticipato la squadra di governo del candidato Fabio Granata.
In conclusione si terrà giovedì 19 aprile alle ore 17,30, la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Giovanni Randazzo a Sindaco di Siracusa per le elezioni amministrative del 10 giugno 2018. La conferenza stampa sarà l’occasione per presentare il programma politico-amministrativo per la città, la lista “lealtà e Condivisione per Siracusa” ed i primi tre assessori designati.
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