Finalmente è scaturito stamane l’incontro con il titolare del dicastero Sanità siciliano, Ruggero Razza, per disquisire le problematiche relative alla struttura ospedaliera Avola-Noto.
Dare attuazione a quanto previsto dall’attuale Rete ospedaliera in merito alla rifunzionalizzazione degli ospedali di Avola e Noto, con in aggiunta un potenziamento dell’organico, del personale e delle attrezzature. Si è concluso con questa conferma l’incontro a Catania tra l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i sindaci di Avola e Noto Luca Cannata e Corrado Bonfanti e la deputazione regionale al completo, oltre all’assessore Edy Bandiera. Avola-Noto avrà un ospedale riunito e si procederà con il programma stabilito.
«Abbiamo fatto il punto della situazione – le parole del sindaco Cannata – esaminando strategie utili per garantire l’efficienza dei suddetti presìdi ospedalieri e garantire il diritto alla salute dei cittadini della zona sud della provincia. Un incontro proficuo in cui l’assessore Razza, in sinergia con gli indirizzi che darà all’Asp 8 di Siracusa, si impegna a dare attuazione a quanto previsto nel decreto assessoriale 629 del 2017, procedendo sia alla rifunzionalizzazione dei reparti per Acuti ad Avola e quindi con l’aggiunta di ostetricia, ginecologia e ortopedia, sia all’organizzazione del Pta (Presidio territoriale di assistenza) guardando al modello del San Luigi di Catania”. Con anche la lungodegenza e la riabilitazione con il Pte (Presidio territoriale di emergenza) e la possibilità di avere reparti in convenzione con le cliniche private a Noto».
«Dunque – conclude il sindaco Luca Cannata – si prosegue con l’obiettivo di dare servizi sanitari sempre più efficienti a un intero territorio della zona sud».
© RIPRODUZIONE RISERVATA