Una squadra interforze composta dagli agenti del Nictas, dai poliziotti e dai carabinieri di Augusta ad eseguire le indagini per venire a capo del fenomeno della cosiddetta cattiva qualità dell’Aria. A seguito dei numerosi esposti, denunzie e segnalazioni da parte di organizzazioni e di singoli cittadini, la Procura della Repubblica di Siracusa ha, infatti,deciso di avviare un’ampia e articolata indagine.
Il Procuratore capo Francesco Paolo Giordano, che ha assunto la titolarità dell’inchiesta, ha delegato la Polizia Giudiziaria del Nictas (lo speciale nucleo investigativo per la tutela dell’ambiente) collaborata dalla sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato e da personale della stazione Carabinieri di Augusta, all’acquisizione di dati e documenti presso alcune aziende che operano nel polo petrolchimico. Documentazione e statistiche saranno acquisite anche presso la Provincia Regionale di Siracusa, presso l’Assessorato del Territorio Ambiente di Palermo e presso gli uffici dell’Asp 8 di Siracusa Sezione Epidemiologia – Patologie cronico degenerative dove vengono raccolti i dati relativi ai decessi per malattie tumorali.
“Le indagini appena iniziate – afferma il procuratore Giordano – costituiscono la base di partenza per accertare non solo eventuali responsabilità da parte delle industrie ma anche a verificare eventuali irregolarità sulle procedure per il rilascio delle Autorizzazioni (Ministero) nonché quanto sino ad oggi svolto dagli organi deputati al controllo del rispetto della normative ambientale”.
Numerosi gli episodi di miasmi che ammorbano la città di Siracusa, soprattutto in presenza di venti dominanti. Parecchie persone hanno lamentato malesseri passeggeri e tanti chiedono di sapere se i gas inalati facciano male alla salute della gente e soprattutto dei bambini. Le indagini sono avviate con la speranza che possano dare risposte.
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