L‘ultima novità letteraria dell’ormai affermata scrittrice siracusana Giovanna Strano, nonché dirigente scolastico dell’Istituto “Antonello Gagini”, è stata presentata a Siracusa dopo i consensi dei lettori riscontrati a Milano, Bologna, Rimini e Torino, nell’elegante cornice del Salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Si tratta del romanzo storico “La Diva Simonetta – la sans par” AIEP Editore, pubblicato da qualche mese e già in vetta alle classifiche.
L’evento si è presentato di particolare spessore culturale in quanto ha coinvolto l’uditorio attraverso diversi canali comunicativi. Patrocinato dal Comune di Siracusa e, in particolare, dall’Assessorato alla Cultura, è stato introdotto dal Sindaco della città Francesco Italia e ha visto le relazioni dell’Assessore alla Cultura Fabio Granata, della presidente dell’Associazione Fildis Elena Flavia Castagnino, del docente e artista Nino Sicari e della stessa autrice.
L’opera è centrata sulle opere di Sandro Botticelli e ci svela, con uno stile coinvolgente e appassionante, i segreti della Primavera del Botticelli e degli altri capolavori del ‘400, narrando la storia, poco conosciuta, della splendida Simonetta Cattaneo Vespucci, immortalata nelle opere di Sandro Botticelli, del Ghirlandaio, di Benozzo Gozzoli e altri maestri.
La bellissima Simonetta diventa, attraverso i tempi, una musa immortale di bellezza. Lo scenario è la Firenze rinascimentale della seconda metà del ‘400, quella di Lorenzo de’ Medici, un’epoca storica singolare per la ricchezza culturale e l’effervescenza politica che connotano la fioritura dei Comuni e delle Signorie.
L’esuberanza artistica della società del tempo fa da coronamento a una storia vera, celata nei documenti del periodo sepolti in archivi e biblioteche, e velata in molte opere d’arte e nei componimenti letterari dei cantori del tempo, come Agnolo Poliziano, Tommaso Sardi, Bernando Pulci e lo stesso Lorenzo il Magnifico. Simonetta è la musa ispiratrice del maestro Botticelli, al punto che il pittore esprimerà il desiderio di essere sepolto ai suoi piedi. E proprio l’avvenenza della giovane ne costituirà anche motivo di sventura, in quanto la renderà preda della malvagità e della cupidigia umana. Simonetta morirà nel 1476 all’età di soli ventitré anni. Gli artisti del tempo restituiscono al mondo una figura destinata a divenire immortale attraverso i tempi; per tutti noi resterà in eterno la sans par. A coronamento dell’evento la docente e artista Angela Gallaro Goracci ha introdotto i lavori degli studenti nella realizzazione della copertina della pubblicazione, quindi l’affermato attore siracusano Francesco Di Lorenzo ha letto dei passi tratti dal romanzo.
e Viviana Nobile sfilerà indossando un abito appositamente realizzato da Gisella Scibona nell’ambito della collezione “Arte Couture”.
Gli alunni dell’Istituto Gagini interverranno con varie performance legate agli indirizzi artistici di studio.
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