Il siracusano Samuele Burgo si è qualificato insieme Luca Beccaro a Szeged in Ungheria sesti nella finale della specialità olimpica del K2 1000 maschile e centrano proprio l’ultimo posto utile per l’accesso alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Questa mattina l’imbarcazione italiana ha prodotto il massimo sforzo nella prima parte, pagando poi nel finale, ma riuscendo a salvare la posizione che vale i Giochi del prossimo anno, dopo aver sognato anche la medaglia ai 750 metri.
Vince a mani basse la fortissima Germania, con 3’20″53, superando la Spagna, seconda a 1″25, mentre il bronzo va alla Francia, terza con un ritardo di 2″42. Carte olimpiche anche per la Repubblica Ceca, quarta a 2″65, per l’Australia, quinta a 2″68, e, come detto, per l’Italia, sesta a 2″93. Giù dal treno per Tokyo la Russia, settima a 3″43, l’Ungheria, ottava a 5″08, e la Lituania, nona ed ultima tra le finaliste a 5″77.
Il 21enne Samuele è cresciuto nella Canottieri Siracusa con un costante allenamento che gli ha assicurato un posto nella nazionale giovanile e nel 2017 dove ha vinto il titolo mondiale K4 mille metri Junior.
Fa parte del corpo sportivo delle Fiamme Gialle e nella rappresentativa nazionale ed ora è allenato da Oreste Perri, da un anno è ritornato ad allenare la nazionale italiana.
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