Amava profondamente Siracusa che lo aveva accolto come un figlio nella terra dei greci, e lui si sentiva lusingato di appartenere alla città che ha dato i natali ad Archimede.
Sono stati celebrati stamane, in Cattedrale, i funerali di Nuccio Cappadona. L’addio all’ex deputato regionale, morto martedì a 56 anni dopo una lunga malattia, inizierà alle 9,30.
La salma di Cappadona è arrivata in città da Bologna dove l’ex esponente dell’Udc si trovava ricoverato. Cappadona, oltre all’attività politica, era imprenditore nel settore sanitario e titolare di alcune cliniche private tra la città e Palermo. La cattedrale di Siracusa gremita di amici e parenti ha voluto rende omaggio per l’ultimo saluto a Nuccio, l’amico di tutti.
E’ stato un uomo che ha vissuto il lavoro e la politica con passione e coerenza; una persona che alla politica ha dato molto più di quanto ha ricevuto. Lo ricorderemo sempre con il suo sorriso contagioso e aperto, con la sua voglia di fare, per la sua dedizione verso la sua famiglia e con il suo forte e sincero senso dell’amicizia che non veniva mai meno.
Per l’assessore regionale, Ruggero Razza: «Sono profondamente addolorato per la scomparsa dell’on. Nuccio Cappadona, che dal momento del mio insediamento ho potuto apprezzare come un coraggioso e capace imprenditore della sanità privata. Era molto malato e, tuttavia, non mancava mai di fare sentire la sua presenza in ogni riunione, con lo spirito sempre giovane di chi avrebbe avuto ancora molto da realizzare. A tutti i familiari desidero rivolgere un commosso pensiero, unitamente ai sentimenti del mio personale cordoglio».
Il presidente dell’Ordine provinciale dei medici di Siracusa Anselmo Madeddu esprime profondo dolore e cordoglio per la prematura scomparsa di Nuccio Cappadona. «Nuccio è stato un grande – dichiara -, protagonista sia del mondo dell’imprenditoria nel settore della sanità che della politica siciliana con coerenza, capacità ed impareggiabile determinazione. Siracusano di adozione, Nuccio ha saputo imprimere tali sue capacità nel tessuto sociale siciliano e, negli ultimi tempi, la forza ed il coraggio che ha dimostrato nell’affrontare e sopportare la sua terribile malattia ha messo in luce anche le sue grandi doti umane, lasciando un importante insegnamento a quanti gli sono stati più vicino, sui veri valori della vita. A nome personale e della intera categoria dei medici che rappresentò, giungano alla sua famiglia le più sentite condoglianze».
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