il “re degli artigiani” di Siracusa

Siracusa. Ci ha lasciato Michele Marchese, presiedette il primo consiglio della Camera del Sud Est

di Redazione

Un combattente lascia il campo di battaglia. Esce di scena lasciandoci un esempio da emulare

Ci ha lasciati Michele Marchese, il “re dei tipografi” di Siracusa. Un combattente lascia il campo di battaglia. Per sempre. Dopo tante battaglie combattute e vinte per quest’ultima non ce l’ha fatta. Aveva 88 anni. Ma era ancora sulla breccia.

Uomo d’azione e d’iniziativa, aveva incarnato la seconda generazione di una famiglia di tipografi, giunta oggi alla quarta generazione. Erede del capostipite Domenico, aveva  proseguito l’attività di famiglia assieme al fratello maggiore Pippo. Insieme erano andati avanti, ammodernando sempre l’antica tipografia di via Maestranza. Insieme, quando ancora vigeva la vecchia tecnologia della cosiddetta composizione a caldo, a piombo, avevano introdotto a Siracusa la produzione dei clichet, per la stampa delle fotografie. Avevano così affrancato Siracusa dalla “servitù” di Catania. Era infatti a Catania che si doveva andare per fare riprodurre in clichet una foto da stampare. Insieme erano passati alle nuove tecnologie informatiche.

Ma la sua attività non si limitava alla tipografia. Michele aveva fondato e presiedeva, fino all’ultimo, il sindacato Casartigiani, raccogliendo in breve, brevissimo tempo, un’adesione maggioritaria dei “suoi” artigiani, che lo seguivano in ogni iniziativa.

Era entrato a far parte, prima, del Consiglio generale e poi della Giunta della Camera di commercio. Quando ancora c’era la Camera di commercio di Siracusa. Che aveva sostenuto fino all’ultimo. Battendosi per la sua autonomia. Quando la maggioranza del Consiglio camerale votò l’accorpamento con Ragusa e Catania non cedette comunque. Preferì, come si suol dire, “guidare il cambiamento”, entrando nella giunta della nuova Camera di commercio della Sicilia Sud Est.

Michele Marchese presiedette il 4 settembre 2017 la prima seduta del consiglio della nuova camera di commercio della Sicilia Sud Orientale Catania, Siracusa e Ragusa.

E’ stato sempre un combattente. Ma sempre col “tocco morbido”, col ragionamento, con le argomentazioni, con compostezza, imperturbabilità, con una sorta di flemma inglese, e col sorriso quasi nascosto dalla folta barba ormai bianca, alla Eugenio Scalfari.

All’ultima battaglia Michele non ce l’ha fatta. A 88 anni ha ceduto. Se n’è andato. Ci ha lasciati. In silenzio. Lasciandoci un esempio da emulare. In aggiornamento.

S.M.

13 Gennaio 2020 | 19:29
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