L’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica Utilità – dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha inserito nel Patto per il Sud, il finanziamento di sette progetti per consolidare e tutelare la Diga di Lentini.
I progetti finanziati sono: la realizzazione di un impianto di videosorveglianza a servizio della Traversa di Ponte Barca e dell’Adduttore Ponte Barca/Invaso Lentini – 230 mila euro, i lavori di sistemazione della strada di coronamento argine naturale Ovest – 200 mila euro, il completamento dell’impianto elettrico di alimentazione per l’illuminazione del coronamento, nonché l’impianto di videosorveglianza dell’invaso e delle quattro traverse Cave, Trigona, Barbajanni e Zena – 700 mila euro, la sistemazione della rete stradale circumlacuale di servizio – un milione e 500 mila euro, il ripristino impianto irrigazione a pioggia del paramento di valle degli argini – un milione e 300 mila euro, i lavori di pulizia del canale di restituzione delle opere di scarico – 150 mila euro, i lavori di risanamento del calcestruzzo del cunicolo al piede di monte della diga – 130 mila euro, i lavori di rifacimento dell’impianto di irrigazione a pioggia del paramento di valle dell’Argine Sud – 550 mila euro, il tutto per un importo totale di 4 milioni 760 mila euro.
“Siamo particolarmente soddisfatti – hanno dichiarato Mario Pancari, Carlo Cardillo e Giuseppe Vasta – del risultato raggiunto a tutela e difesa del nostro patrimonio territoriale. Un risultato che si attendeva da tanti anni e che interesserà le strade di accesso e quelle interne, l’impianto di sorveglianza per evitare intrusioni all’interno della proprietà, il risanamento del cemento armato per rinforzare la struttura, nonché la realizzazione di due sistemi a pioggia per evitare alla vegetazione di morire durante il periodo estivo.
“Il lago di Lentini – ha proseguito l’On. Vinciullo – è un bene prezioso che appartiene non solo a tutta la provincia di Siracusa ma a tutta la Sicilia. Attraverso l’utilizzo delle acque del Lago di Lentini, si avrà un utilizzo più oculato delle falde acquifere del bacino Etno-Ibleo e si eviterà l’emungimento irrazionale e senza limiti delle nostre riserve d’acqua sotterranee, in quanto l’acqua accumulata potrà continuare a raggiungere le nostre industrie producendo anche ricchezza economica per la comunità, mentre gli agricoltori verranno tutelati in modo tale da avere sempre a disposizione l’acqua necessaria per irrigare i propri campi”.
Il lago, infatti, svolge un ruolo determinante nel triangolo Lentini-Carlentini-Francofonte perché fornisce l’acqua a centinaia di produttori agricoli che in questo modo non dovranno più rischiare i loro raccolti per l’assenza dell’acqua, avendo diritto ad un uso più razionale delle risorse idriche della diga.
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