La terra trema è un film del 1948 diretto da Luchino Visconti e ispirato al capolavoro del verismo I Malavoglia di Giovanni Verga che noi prendiamo a prestito per indicare come la giustizia prende le mire verso la politica, quella politica, che ha lo scettro in mano della città, il potere. Lo fa con la consapevolezza di avere molte frecce al proprio arco da far vibrare al centro del presunto malaffare.
E’ di queste ore che la Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso un avviso di garanzia con relativo avviso di conclusione indagini nei confronti di Giovanni Cafeo, già capo di gabinetto dell’attuale sindaco Garozzo, e Alfredo Foti, assessore ai lavori pubblici del Comune di Siracusa.
Secondo la tesi accusatoria, i due esponenti politici del partito democratico “turbavano la gara per l’affidamento della gestione degli asili nido nel comune di Siracusa, in modo da determinare l’esito delle gare”.
A Cafeo e Foti è contestato di avere determinato, attraverso la formulazione di promesse, collusioni e altri mezzi ritenuti illeciti l’aggiudicazione di un lotto dell’appalto per la gestione degli asili nido al consorzio sociale “Solco”. Cafeo è anche indagato per traffico di influenze illecite, per avere sfruttato le proprie relazioni con il sindaco e con il dirigente dei servizi sociali, per ottenere dagli aggiudicatari della gara sia una percentuale in denaro sia l’assunzione di persone indicate dallo stesso Cafeo.
Le indagini sono state eseguite dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di Siracusa; hanno fatto emergere un quadro probatorio a carico degli indagati con l’acquisizione agli atti di una registrazione audio in cui il consigliere comunale Roberto Di Mauro confidava alla consigliera Simona Princiotta fatti relativi all’affidamento del servizio degli asili nido dalla quale sarebbero emersi spunti investigativi ritenuti interessanti attraverso i riscontri degli investigatori. Le attività di indagini, coordinate dal procuratore della Repubblica Francesco Paolo Giordano e dal sostituto procuratore Marco Di Mauro, scaturiscono da una serie di articoli di stampa relativi a una richiesta del Comune di Siracusa di finanziamenti pubblici per incrementare gli asili nido malgrado negli anni precedenti si fosse registrata una sostanziale diminuzione di richiesta di posti negli stessi asili. A ciò si aggiunge la denuncia della consigliera Princiotta e del deputato nazionale Pippo Zappulla, entrambi esponenti dell’ala del Pd siracusano in opposizione al gruppo renziano. Nel 2013, la consigliera Princiotta presentò in aula due atti di indirizzo sulla gestione ritenuta “poco chiara” di asili nido e impianti sportivi in proroga da 14 anni. A dicembre firmò una denuncia cautelativa legata a questi atti presentati in consiglio comunale e il 12 agosto 2013 subì l’attentato alla sua auto in sosta sotto casa. Ne scaturirono altre denunce e l’avvio delle indagini sul nuovo bando per la gestione degli asili nido. Lo scorso marzo, Princiotta e Zappulla hanno rilanciato la questione asili nido comunali, da entrambi definita “un affare per pochi”, mentre il parlamentare ha presentato una interrogazione al ministero degli Interni.
“La verifica dibattimentale sarà la prova della fondatezza dell’ipotesi accusatoria che francamente pare fondarsi su valutazioni di verosimiglianza piuttosto che di indizi gravi e rilevanti”, afferma a caldo l’avvocato Bruno Leone, che assiste sia Cafeo che Foti, in attesa di conoscere e approfondire i dettagli del fascicolo d’inchiesta ed entrare nella logica investigativa.
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